Cantina Collavini: due semplici parole capaci di evocare emozioni e raccontare, da sé, una storia.
Era il 1896 (più di un secolo fa!) quando Eugenio Collavini iniziò a produrre i primi vini per le botteghe e le famiglie benestanti di Udine: fu con lui e in questa famosa città che il marchio Collavini cominciò a fare i primi passi. A dare il vero slancio all’azienda vinicola però, dopo le guerre, fu Manlio Collavini, nipote di Eugenio. Fu proprio grazie alle sue idee geniali, le ottime doti nell’arte del sommelier e una visione molto aperta del commercio che la cantina iniziò a spiccare il volo.
Si ebbe con “Il grigio Collavini” la conferma del suo essere visionario. Questo vino fu l’artefice del successo della cantina: uve di Pinot Grigio vinificate in bianco. L’idea del nipote di Eugenio di vinificare in bianco un vino come il Pinot Grigio anticipò quello che è stato il fulcro dell’enologia degli anni a venire. Il suo coraggio e l’amore verso il proprio mestiere hanno saputo regalare emozioni addirittura superando i confini italiani: dopo l’assaggio di una Ribolla Gialla o di un Merlot Dal Pic l’umore di qualsiasi persona è capace di cambiare, in meglio.
Proprio per questo, da noi de Il Gallo Rosso puoi trovare una vasta scelta dei vini della cantina Collavini, “nostra vicina di casa” a Corno di Rosazzo.
L’azienda Collavini offre ribolle, spumanti, liquori e vini bianchi, rosati, rossi e da meditazione. Per ogni occasione c’è una varietà che meglio gli si addice: dall’aperitivo informale alla cena studiata, Collavini è capace di attirare l’attenzione e garantire il successo. Ricorda: ogni accordo stipulato è sigillato da un cin.
In occasione di Pasqua 2022, perché perdere l’opportunità di scoprire l’arte della degustazione di un vino nativo della nostra Terra, invidiatoci in tutto il mondo?
In riferimento al nostro menù di Pasqua casalingo, noi de “Il Gallo Rosso” ti consigliamo di abbinare con gli antipasti proposti dal nostro chef una bottiglia di ribolla gialla, tanto semplice quanto spettacolare sia nella sua forma “Brut” sia “Dosaggio zero” o in alternativa la ribolla “Benedete”, uno spumante equilibrato.
Con il primo piatto vegetariano, invece, l’abbinamento consigliato è con un vino unico come “Il grigio”, ottenuto da uve di Chardonnay e Pinot Grigio, in alternativa il “T Friulano”, ottenuto da uve friulane, regalerà in egual modo sapori indescrivibili.
Per quanto riguarda il primo a base di carne consigliamo di iniziare con un “Merlot di Casa” per poi proseguire, con i secondi piatti, con un “Cabernet” o “Forresco”, ottenuto da uve di Refosco dal Peduncolo Rosso e Pignolo. La qualità dei vini Collavini è data dalla particolarità del territorio dove essi vengono coltivati: le colline di Rosazzo, la brezza da nord-ovest, la peculiare altitudine sono caratteristiche intrinseche che non possono essere replicate in nessun luogo se non qui, in Friuli Venezia Giulia.